Pausa breve: utile per decidere meglio
Sono affezionata a questo argomento, estremamente facile da comprendere, ma altrettanto difficile da applicare: i benefici della pausa breve. Abbiamo sempre saputo, che la pausa breve, pausa che dura solo qualche minuto (da 3 a 10 minuti), ha un effetto rigenerante. Ti fa sentire nuovamente pieno/a di energia, ha la capacità di rinnovare l’attenzione e la concentrazione e di velocizzare il ragionamento, permette di prendere delle decisioni qualitativamente migliori.
Perché succede questo? Ogni giorno prendi migliaia di decisioni, spesso piccole. Inizi la mattina presto “Cosa mi metto stamattina? C’è coda sulla strada, prendo una strada alternativa?” e continui al lavoro “Rispondo a questa e-mail? Quale foto metto in questo file?” La cosa si complica quando non ti trovi d’accordo con qualcuno. Allora devi decidere cose tipo “Come glielo dico? Glielo dico, o no? Sorrido?” Ogni decisione -piccola o complessa- implica un gran lavoro cognitivo perché richiede a.e. attenzione, riflessione, selezione, scelta. Quando devi prendere tante decisioni, il carico cognitivo aumenta. Alla fine, il cervello si stanca e piano piano comincia a lavorare con una modalità che è simile a quella del pilota automatico: usa delle euristiche- trova delle scorciatoie. Involontariamente si finisce col scegliere la soluzione più semplice. Spesso quella decisione non è la migliore perché meno ragionata e non tiene conto di tutte le informazioni disponibili. Consiglio il libro Pensieri Lenti e Veloci di Daniel Kahneman se vuoi approfondire questo argomento.
A volte le conseguenze sono gravi. Un gruppo di ricercatori (Danziger, Levav, & Avnaim-Pesso, 2011), che ha analizzato più di mille casi penali, ha trovato che la decisione dei giudici dipendeva non tanto dalle informazioni disponibili quanto…dal momento della giornata. Per i casi discussi la mattina presto, i giudici prendevano delle decisioni favorevoli in circa il 65% dei casi. Ma col procedere del tempo, questa probabilità diminuiva fino a circa lo 0%. Dopo la pausa pranzo, il criminale aveva di nuovo il 65% di possibilità di avere un giudizio favorevole. Sembra in altre parole che la pausa sia un fattore che determina il tipo di decisione.
Ecco come usare le pause brevi per tenere conto del funzionamento del cervello. Si tratta di piccoli suggerimenti che possono migliorare la tua performance, ridurre lo stress, e migliorare il tuo benessere e work-life balance.
1. Pianifica i momenti per la pausa breve
Quando pianifichi la tua giornata, prevedi di inserire delle pause brevi. Se fai un lavoro che richiede molto attenzione e concentrazione, è bene prevedere una pausa breve (3-10 minuti) ogni 45 minuti. Questo è il tempo che mediamente possiamo tenere l’attenzione a un livello alto. Ovviamente è solo una media, il tempo di attenzione massima dipende dal tipo di attività e dalle tue caratteristiche individuali. Può darsi che tu riesca a fare la tua attività bene fino a 90 minuti. Pianifica anche di prendere una pausa breve tra 2 attività, a.e. dopo una riunione ma prima di iniziare la prossima attività.
2. Prendi le decisioni dopo la pausa breve
Pianifica il momento in cui devi prendere delle decisioni importanti e/o difficili. Prendi le decisioni importanti in un momento in cui la tua energia è al massimo, cioè dopo una pausa. Pianifica dunque di prendere una breve pausa prima della decisione. Ti dovrebbe permettere di prendere una decisione più ragionata.
3. Usa la pausa breve per riflettere
Quando hai finito un’attività, prendi una pausa breve per riflettere su ciò che è successo. Presta attenzione ai pensieri che scorrono nella tua testa, e a ciò che provi. Accettali così come sono. Questa è’ la modalità di prestare attenzione è tipica delle pratiche di mindfulness, i cui benefici per il benessere e per la concentrazione sono stati ampiamente dimostrati. Pensa a quello che ti ha colpito, e a cosa hai scoperto. Pensa alle cose che sono andate bene e ciò che è andato meno bene. Fallo senza giudicare, senza dare la colpa né ad altri né a te. E’ anche buona abitudine di prenderne nota.