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Perché praticare la mindfulness quando sei in vacanza

mindfulness quando sei in vacanza
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Probabilmente anche tu hai almeno 1 buon motivo per praticare la mindfulness quando sei in vacanza. Scopri quale.

Hai corso tutto l’anno? Marito, figli, colleghi, amici ti hanno chiesto di fare mille cose? Non avevi proprio voglia di fermarti- magari non ne sentivi nemmeno il bisogno?

Ma ora sei finalmente in ferie, in vacanza! Tutti dicono: o che bello, ne avevo proprio bisogno, ora si che mi rilasso!

Eppure, io sono di nuovo qui per consigliarti di dedicare un po’ del tuo tempo a qualche pratica di mindfulness quando sei in vacanza. Ecco perché:

In realtà, anche se non lo vogliamo ammettere, per molti le vacanze portano con sé una buona dose di stress. (in altri articoli trovi suggerimenti per anticipare gli effetti positivi delle vacanze (leggi QUI), oppure come sopravvivere al ritorno dalle vacanze (leggi QUI)).

Per le mamme/papà di bimbi piccoli che durante la vacanza non vanno a scuola, la vacanza spesso è fonte di terrore. Nemmeno portarli al mare porta sollievo. Non resta altro che vedere i lati positivi della situazione, di focalizzarsi sulla bellezza di avere un bimbo piccolo, di godersi lo spettacolo della sua crescita, e di aspettare che il gran trambusto passi.

Per le mamme/papà che hanno i figli più grandi, lo stress vacanziero è principalmente legato alla difficoltà di fare rispettare le regole ai figli, e siccome spesso si cambia posto- spostandosi in un’altra casa o campeggio o altro- o le attività che vengono offerte cambiano, o in generale la vita è diversa in vacanza, di conseguenza bisogna ristabilire le regole…

Per chi parte per un viaggio, vicino o lontano…ormai si sa, tante cose possono andare male. Un problema con l’albergo- un volo cancellato, una spiaggia non pulita, per non parlare di notti in bianco per qualsiasi motivo, il clima è diverso- più caldo-più freddo- più .. e questo richiede un adattamento del corpo. Insomma, le occasioni per almeno un po’ di nervosismo di solito non mancano.

Per chi passa la vacanza in gruppo, piccolo o grande, che sia la famiglia- che a volte include anche nonni, cugini e altro, che sia un gruppo di amici o di sconosciuti, lo stare in gruppo significa inconsapevolmente stare a delle regole del gioco: vuoi essere sempre carino con gli altri- allievare delle tensioni che nascono magari per un litigio tra i figli- o la scelta di un ristorante. Stare in un gruppo richiede uno sforzo.

Per chi passa la vacanza in cui manca una persona cara viene messo a confronto con le emozioni di tristezza, rabbia, insicurezza.

Ecco allora che ti consiglio di praticare ogni giorno un po’ di mindfulness quando sei in vacanza. Oltre alle pratiche di respiro consapevole e bodyscan, ricordati di portare un po’ di mindfulness nelle attività “quotidiane”. Per esempio potresti fare la spesa in modo mindful, nuotare in modo mindful, fare una passaggiata in modo mindful, oppure potresti fare uno spuntino in modo mindful????.

E magari qualche volta, mi dici come va la tua esperienza di mindfulness quando sei vacanza?

Grazie!

Kristel


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